Il celebre attaccante algerino ex Inter è accusato di aver aggredito la sorella di 15 anni, la polizia indaga.
La notizia ha scosso il mondo del calcio: Ishak Belfodil, rinomato attaccante algerino e ex giocatore di club prestigiosi come Bologna, Parma, Inter e Livorno, è stato trascinato al centro di un increscioso caso di presunta violenza domestica. È stato infatti arrestato dalla polizia francese, con pesanti accuse rivolte contro di lui: quella di avere aggredito fisicamente la giovane sorella di 15 anni. Portando addirittura a tentativi di strangolamento.
L’allarme è scattato durante una vacanza familiare presso la loro residenza vicino Parigi. In seguito a un litigio degenerato, la ragazza ha mostrato segni di soffocamento, suscitando immediatamente i sospetti delle forze dell’ordine. Nonostante ciò, la denuncia ufficiale non è stata ancora presentata.
Le autorità giudiziarie hanno ora 48 ore per decidere il futuro giudiziario dell’attaccante. Mentre i dettagli rimangono sfocati, Belfodil si trova attualmente in custodia presso il comando di polizia di Elancourt, nella regione parigina, in attesa di ulteriori sviluppi.
L’ombra del sospetto
L’incidente, se confermato, potrebbe rappresentare un punto di svolta negativo nella carriera dell’attaccante, ora al servizio dell’Al Gharafa in Qatar. Dopo la sua recente esperienza in Bundesliga all’Hertha Berlino. In Italia, Belfodil è noto per le sue prestazioni degne di nota, con 9 gol e 9 assist in 89 presenze totali, divise tra quattro squadre diverse.
La sua migliore stagione in termini di rendimento è stata quella 2012/2013 con il Parma, concludendo con 9 gol e 8 assist. Risultati positivi sono stati raggiunti anche all’estero, con il Baniyas (11 gol), lo Standard Liegi (11 gol) e l’Hertha Berlino (16 gol), prima di accettare l’offerta del Qatar.
Ora, il destino dell’attaccante è nelle mani della giustizia. Gli sviluppi delle prossime ore potranno determinare non solo il suo futuro legale, ma anche quello della sua carriera sportiva.
